Roma, 10 dicembre 2023 – Carbon footprint, Rating ESG, Supply chain. C’è un piccolo paese in Sicilia dove la tradizione va a braccetto con l’innovazione. 1798 abitanti, una decina di attività imprenditoriali, diverse strutture di ospitalità turistica e aziende produttive, tra cui una a livello internazionale per la produzione di tessuti e alta moda.
In questo contesto, circoscritto ma intraprendente, già due soggetti hanno avuto la sensibilità verso la problematica ambientale e la determinazione di distinguersi dal contesto socio-economico, proiettandosi nella giusta ottica per coniugare sviluppo e sostenibilità: l’azienda San Lorenzo Group e il comune di San Marco d’Alunzio, che hanno deciso di impegnarsi nella transizione ecologica e richiesto la valutazione del loro impatto socio-ambientale, ottenendo il Rating ESG.
In ambedue i casi la spinta propulsiva è venuta da Filippo Miracula, sindaco del Comune di San Marco e brillante imprenditore creatore dell’affermata realtà dell’azienda San Lorenzo.
Miracula si è rivolto alla società ESG Portal di Milano, specializzata nella valutazione del rispetto dei criteri ESG, Environmental, Social and Governance, che oggi costituiscono il caposaldo di un’attività imprenditoriale sostenibile e responsabile. Tali criteri prendono in esame il modo in cui un’azienda contribuisce alle sfide ambientali, tratta i propri lavoratori e gestisce la propria struttura societaria.
Il gruppo San Lorenzo ha ottenuto il bollino ESG con un’ottima valutazione e il Comune di San Marco è stato il primo ente pubblico in Italia a ricevere il Rating ESG.
Il riconoscimento non è stato inteso come punto di arrivo ma come base per lo sviluppo di ulteriori iniziative. E in questi giorni è stato presentato un progetto per la forestazione di 53 ettari di superfici extraurbane per la prevenzione, il ripristino e la salvaguardia della biodiversità, per il quale è stato già richiesto e ottenuto il finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR.
Attraverso una simulazione gli esperti dei partner di progetto hanno accertato un assorbimento annuale di 1.325 tonnellate di CO2, che compenseranno tutte le emissioni delle attività amministrative del Comune di San Marco d’Alunzio. In pratica in un sol colpo il Comune annullerà la propria impronta di carbonio, realizzando l’obiettivo di zero emissioni.
Presentando il progetto Filippo Miracula ha detto: “Il Comune di San Marco d’Annunzio, annoverato tra i borghi più belli d’Italia, possiede grandi risorse, non solo artistiche, ma anche naturalistiche e paesaggistiche. Come amministrazione stiamo cercando portare avanti una gestione delle risorse che possa produrre miglioramenti nella vita dei cittadini”.
“In tutte le sedi amministrative ogni giorno si parla di questioni ambientali, rifiuti, inquinamento, preservazione della biodiversità, deforestazione, cambiamento climatico – ha proseguito il sindaco e imprenditore – ma ci sono anche i fattori sociali che riguardano le persone e poi tutte le questioni legate alla governance e all’economia”. Concludendo che “le sfide che dobbiamo affrontare non solo come comunità e territorio, riguardano ciascuno di noi, ogni persona, cittadino, istituzione, associazione”.
Alla presentazione del progetto sono intervenuti esponenti politici e i rappresentanti delle società partner del Comune per lo studio e la realizzazione: ESG Portal, esperta di raccolta ed elaborazione dei dati necessari alla formulazione di una valutazione con la produzione di un punteggio sintetico e un report dettagliato in merito ai punti di forza e di criticità; 17Tons, che si occupa di soluzioni basate sulla natura; e Green Logic, società svizzera che offre investimenti sostenibili attraverso la produzione di piantagioni certificate di alberi di Paulownia, l’albero dotato della crescita più rapida al mondo e che permette di assorbire grandi quantità di CO2 contribuendo a ridurre il cambio climatico e salvaguardare il disboscamento mondiale delle risorse naturali.
Tra i rappresentanti delle istituzioni sono intervenuti Basilio Oriti, vicesindaco di San Marco, Giovanni Cavallaro dell’Ente Parco dei Nebrodi e Bernardette Grasso, vicepresidente alla Commissione Ambiente all’ARS, che ha invitato tutte le amministrazioni locali a prendere a riferimento il progetto del comune messinese, perché è un fattore per lo sviluppo non solo del suo comune, ma dell’intero territorio. Sono esempi positivi che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e anche di favorire la crescita delle aziende di crescere e di ottenere il Rating ESG, che poi è indispensabile per le partecipazione ai bandi e anche per avere anche un bilancio sostenibile.
Ludovico Tallarita